Sergio Breviario (Bergamo, 1974), artista con base a Milano, esplora sistemi espositivi come processi artistici in sé. Attraverso un approccio partecipativo e sperimentale, mette in scena meccanismi privi di certezze assolute, oscillando tra utopia modernista e coscienza post-moderna. La sua pratica artistica, incentrata sul disegno come strumento di consolidamento dell’immagine, esplora la costruzione di un mondo artificiale. Ha esposto dal 2003 in Italia e all’estero, a Roma, Milano, Bruxelles, Rijeka, Zurigo, Berlino, Pesaro.

I bassorilievi dalle forme sinuose dal titolo Bianca e Marion intendono mettere in risalto la straordinaria complessità di ogni individuo, che non deve essere giudicata ma accolta con curiosità. Se ci affidassimo ai ritratti inscritti nelle instabili forme nere di questi lavori per sapere a chi sono riferiti, rimarremmo delusi. Forse dovremmo avvalerci di tutti gli elementi che compongono l’opera, ma anche in questo caso non capiremmo. L’arte nasconde il significato per svelarci il fascino della complessità.